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La mancanza di indipendenza economica è spesso uno dei fattori che ostacola l’uscita da situazioni di violenza domestica.
Solo il 13,3% delle donne vittime di violenza vive in una casa propria mentre il 14,8% ne condivide la proprietà con il marito/partner. L’82,5% delle donne ha un basso livello di indipendenza economica contro il 17,5% che è economicamente indipendente. Il 53% delle donne ha subito qualche forma di violenza economica: in particolare, il 22,6% dichiara di non avere accesso al reddito familiare, il 19,1% non può usare i propri soldi liberamente mentre il 17,6% afferma che le proprie spese sono controllate dal partner. Il 16,9% non conosce nemmeno l’entità del reddito familiare mentre il 10,8% non può lavorare o trovare un impiego.
Gli abusi di carattere economico impediscono alle donne di controllare il proprio reddito o quello familiare, ostacolando quindi la fuoriuscita da situazioni di violenza domestica.
Per rispondere a queste difficoltà Regione Liguria, con DGR n. 1058 del 14/12/2018 ha previsto la realizzazione di interventi di sostegno all’autonomia delle donne vittime di violenza di genere, in carico ai Centri anti violenza accreditati dalla Regione Liguria e ai servizi sociali territoriali, attraverso la concessione di contributi finalizzati a sostenere il loro inserimento lavorativo.
beneficiari dell’incentivo saranno tutti i soggetti che assumeranno le donne vittime di violenza in percorso presso i Centri Anti violenza Liguri iscritti nell’elenco regionale dei centri anti violenza accreditati della Regione Liguria o in carico ai servizi sociali territoriali. Il percorso di inserimento lavorativo deve essere incluso in un progetto di uscita dalla violenza.
Per info: https://www.aliseo.liguria.it/orientamento-politiche-giovanili-e-manifestazioni/pari-opportunita-e-violenza-di-genere/inserimento-lavorativo-delle-donne-vittime-di-violenza/